Il Capodei Cattivi

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Il quadro di controllo 2, il collaudo…

collaudo-del-nuovo-quadro-di-controlloEd eccoci alla parte pratica; il collaudo è stato effettuato  in modo molto semplice: mettendo dell’acqua nella pentola, e provando a simulare un target di temperatura, ma vediamolo un po’ più nel dettaglio…

Nella pentola, sono stati immessi 18 litri di acqua, che equivalgono (più o meno..) alla quantità d’acqua iniziale di un mio mash-tipo, ovviamente ho posizionato la sonda termica e ho avviato la caldaia. Continue reading

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“American Amber Ale”, Ovvero: cronaca di una cotta

Cronaca di una cotta

L’impianto appena montato

In molti mi hanno chiesto come “procedo esattamente” quando utilizzo l’impianto, dato che non sono molto comprensibili alcune fasi della procedura e alcune parti del sistema di filtraggio, per cercare di fare un pò di chiarezza in merito, mi hanno suggerito di fare la “cronaca dettagliata” di una cotta,  e dato che proprio oggi ho “ricominciato la stagione” brassando una “American Amber Ale” monolupolo (un pò insolito per lo stile, ma non l’avevo mai provato, e volevo sperimentarlo..), tantovale che cominci da qui.. Continue reading

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Problemi di bollitura: l’interruttore termico

bollitura

Bollitura

Alcune caldaie klarstein beer fest fanno fatica a raggiungere una bollitura “vigorosa”, e tutti gli homebrewers sanno che una bolitura esuberante è parte fondamentale del processo di birrificazione, poiché permette di conferire determinate caratteristiche al prodotto finale, ed estrarre sostanze che influiranno sui gusti, gli aromi, e che gli permetteranno di conservarsi nel tempo.

Detto questo, veniamo al problema: alcune pentole arrivano all’ebollizione, e poi alternano fasi di bollitura vigorosa a fasi di bollitura più lieve; ma a cosa è dovuto?

Un tubo alto e stretto, coibentato, e con 2,5Kw di resistenze alla base non dovrebbe avere problemi a far bollire 28 L di mosto, e in effetti le resistenze di problemi non ne hanno, Continue reading

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Klarstein beer fest: problemi e soluzioni

Fondo smontatoCome ho già detto nella sezione descrittiva dell’impianto,questa pentola klarstein, fondamentalmente è un prodotto cinese “low cost”, quindi le sue peculiarità costruttive non vengono sottoposti un “controllo di qualità” metodico e costante, e questo va a discapito della loro uniformità di funzionamento.

Ho notizie di pentole che funzionano benissimo, altre che danno grossi problemi di sfasamento del termostato, altre che vanno troppo presto in protezione termica, e alcune che cortocircuitano sin dalla prima volta che le si collega (la mia prima pentola era una di queste..), è proprio per questo motivo che ho voluto mettere a punto un tipo di modding “non invasivo”, io l’ho comprata su amazon e con la prima pentola che mi è arrivata (palesemente difettosa) ho fatto valere la garanzia di amazon (affidabilissima), che mi ha prontamente sostituito l’articolo difettoso.

Quindi, prima di effettuare qualuque intervento che modifichi o snaturi profondamente, e magari irreversibilmente, la caldaia, vi consiglio di collaudarla più di una volta; tutto quello che io vi proporrò in questa sezione, sarà mirato a questo: al trovare soluzioni dei problemi che mirino al  massimo mantenimento delle condizioni originali della pentola, e alla possibilità di mantenerne la garanzia

In questa sezione, cercherò di analizzare i diffetti noti di questa caldaia, e le possibili soluzioni che vi potremo applicare mano a mano che si presenteranno dei problemi (miei o di altri utenti)…

Buon lavoro a tutti…

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Gli “Accessori”

In questa sezione, chiamata “Gli Accessori”, descriverò tutte quelle piccole realizzazioni che ho fatto per facilitare il lavoro di birrificazione con questa pentola, come il mio “hop spider”, o la “tortiera in acciaio inox” che serve a prolungare la pentola in modo da poter inserire il tubo di ricircolo e la sonda termica e chiudere comunque il coperchio.

Possono sembrare inutili o superflui, ma posso assicurarvi che non lo sono, facilitano e semplificano le operazioni che si svolgono durante la birrificazione, e aiutano noi homebrewers nel nostro “duro lavoro”… Continue reading

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La pompa e il ricircolo

pompafLa pompa per il ricircolo, è fondamentale in un sistema di birrificazione concepito in questo modo, in pratica, le trebbie formano un letto statico dentro al cestello, non vengono agitate, la mescolatura, che facilita l’estrazione degli zuccheri, è sostituita dal passaggio continuo del liquido attraverso il grist.

Ma l’impossibilità di mescolarle, dato che sono chiuse tra il fondo del cestello e il filtro superiore, non è uno svantaggio, la continua filtrazione del mosto, grazie alla pompa, e il suo invio nella parte superiore del cesto, porta le farine e gli eventuali residui sopra il letto filtrante, che in questo modo vengono trattenuti dal letto di trebbie, esattamente come succede in uno “sparge classico”, e ci restituisce un mosto limpido e scevro da impurità, e anche l’efficenza ne beneficia, con questo tipo di impianti, raggiungere 85-90% di efficenza non è insolito. Continue reading

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Il sistema di “Troppo Pieno”

canotto descrizPer descrivere questo piccolo “espediente idraulico” che caratterizza il cestello di mash, bisogna fare un doveroso presupposto: il cestello, non serve solo a contenere i grani di malto durante l’ammostamento, ma è parte attiva nel processo di estrazione degli zuccheri, il suo sistema di circolazione del mosto è pensato per rendere la fase di mash automatizzata ed efficente.

Il suo funzionamento è tanto semplice quanto ingegnoso: dopo aver portato l’acqua alla temperatura di mash-in, sul canotto fisso viene inserito il secondo pezzo di tubo (il canotto telescopico) e Continue reading

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Il cestello di MASH

caldaia completa

Cestello & caldaia

Come ho già detto, ll vero cuore di questo sistema è il cestello di mash, grazie ad esso è possibile esegure l’ammostamento e la bollitura nella stessa pentola, ma non è il suo unico scopo, la sua conformazione, con il solo fondo filtrante, accoppiata al mosto messo in circolazione dalla pompa, crea un flusso costante di mosto che attraversa il letto di grani per tutta la durata del mash; l’estrazione degli zuccheri viene facilitata da questa filtrazione continua, il mosto ottenuto risulta limpidissimo, e l’efficenza dell’impianto ne trae evidenti benefici. Continue reading

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La struttura dell’impianto

completa

L’insieme completo

La struttura su cui è impostato l’impianto, è stata realizzata in legno, la scelta di questo materiale in alternativa al classico metallo, sia esso comune lamiera o acciaio inox, è scaturita da alcune riflessioni e considerazioni su quello che volevo realizzare.

Il legno, in un piccolo impianto “homemade” come quello da me progettato, pensato per produrre litraggi limitati (i classici 23 litri finali nel fermentatore), e basato completamente su fonti di riscaldamento elettriche, quindi senza fiamme libere e pericoli di combustioni indesiderate (cosa da non sottovalutare quando si impiegano bruciatori a gas da 5Kw o più..), presenta alcuni vantaggi rispetto al metallo: Continue reading