Prolungare la pentola Klarstein: la “Tortiera”
Quando ho cominciato a progettare il “Grain-Uncle”, mi ero posto come obbiettivo di effettuare modifiche “non invasive”, cioè: non volevo stravolgere o modificare la caldaia bucandola o tagliandone dei pezzi, questo per tutta una serie di motivi (tra cui il fatto di non voler perdere la garanzia…) di cui ho già discusso, ma 2 problemi mi hanno dato parecchi grattacapi:
- Come riuscire a far passare il tubo del ricircolo e contemporaneamente riuscire a chiudere il coperchio
- Dove e come posizionare la sonda di temperatura
Della sonda di temperatura parlerò in un altro articolo, qui vorrei descrivere la “prolunga” che permette il passaggio del tubo di ricircolo (e anche del cavo della sonda termica) e che mi fornisce la possibilità di chiudere bene il coperchio durante il mash, a tutto vantaggio del mantenimento delle temperature.
Sin da subito, ho capito che l’unico sistema per evitare di forare la pentola era far passare eventuali tubi dall’alto, anche perchè effettuare buchi sulle pareti, avrebbe comuque ridotto la già non enorme capacità, in oltre, il tubo del ricircolo doveva essere “stabilmente fermato” in posizione, perchè il rischio che durante una cotta si sfilasse dalla pentola “innaffiando” tutto di mosto bollente, era reale.
Quindi, un “sopralzo” che potesse prolungare le pareti e avesse lo stesso diametro della pentola in cui far passare il tubo, mi è parsa la soluzione più ovvia, stabilito cosa mi servisse, ho cominciato a pensare come lo si potesse realizzare in modo semplice ed economico, le prime ipotesi di progetto, si sono indirizzate su una striscia di lamiera, piegata nel giusto diametro e appositamente bucata, e dopo aver realizzato una “specie di prototipo” in comune lamierino, mi sono reso conto che la cosa era fattibilissima, bastava piegare la lamiera nel modo corretto per avere il giusto diametro e fare i fori necessari.
Dopo aver preparato la prolunga “prototipo” e constatato che funzionava, è insorto un secondo problema: già il giorno dopo il suo assemblaggio e il primo lavaggio con semplice acqua e detersivo, il prototipo realizzato in comune lamierino ferroso presentava ossidi e ruggine! Quindi, a meno di non voler smerigliare tutto ogni volta prima di utilizzarla, o di non verniciarla con prodotti appositi, che non sarebbero andati molto daccordo con l’uso in campo “alimentare”, la soluzione era una sola, sempre la stessa quando si parla di materiale impiegato per birrificare: andava realizzata in acciaio inox..
Quindi comiciai a cercare un lamierino in acciaio che fosse sufficentemente sottile da poter essere piegato in modo corretto senza l’uso di macchinari, sino ad una domenica mattina, in cui a casa di mia sorella la osservai sfornare una torta, che era stata cotta all’interno una “fascia di acciaio inox di diametro regolabile“, ed ebbi una folgorazione in pieno stile “S.Paolo sulla via di Damasco”, mi bastò dargli un’occhiata, maneggiarla pochi secondi e misurarla, per comprendere che era perfetta per i miei scopi:
- Era in acciaio inossidabile
- Era costruita in lamiera sottile e facile da forare, ma solida e tagliata perfettamente
- Aveva la piegatura preformata ed era un cerchio pressoche perfetto
- Aveva delle “maniglie” laterali in cui avrei potuto ricavare un semplice sistema di “aggancio”
- Era GRATIS, dato che l’ho prontamente sequestrata per dedicarla a “scopi ben più elevati” della banale pasticceria
Dopo aver trovato il “materiale adatto”, realizzare il tutto è stato abbastanza semplice: è bastato aprirla al diametro giusto e tracciare i fori che avrebbero dovuto trattenerla, molare alcuni spigoli nelle maniglie che impedivano il corretto posizionamento, praticare un foro del giusto diametro per il tubo della pompa e il cavo della sonda, e ho ottenutola mia indispensabile “prolunga” senza troppe difficoltà.
Il risultato lo potete vedere nelle immagini, è efficente e pratica, facile da montare e smontare, perfettamente lavabile senza incorrere in sgraditi ossidi, permette di inserire nella pentola tutti i tubi e i cavi di cui l’impianto necessita senza stravolgerne la struttura, e tutto sommato, è anche bella da vedere, perchè siamo si homebrewers e vogliamo sopratutto l’efficenza, ma anche l’occhio vuole la sua parte…