La pompa e il ricircolo
La pompa per il ricircolo, è fondamentale in un sistema di birrificazione concepito in questo modo, in pratica, le trebbie formano un letto statico dentro al cestello, non vengono agitate, la mescolatura, che facilita l’estrazione degli zuccheri, è sostituita dal passaggio continuo del liquido attraverso il grist.
Ma l’impossibilità di mescolarle, dato che sono chiuse tra il fondo del cestello e il filtro superiore, non è uno svantaggio, la continua filtrazione del mosto, grazie alla pompa, e il suo invio nella parte superiore del cesto, porta le farine e gli eventuali residui sopra il letto filtrante, che in questo modo vengono trattenuti dal letto di trebbie, esattamente come succede in uno “sparge classico”, e ci restituisce un mosto limpido e scevro da impurità, e anche l’efficenza ne beneficia, con questo tipo di impianti, raggiungere 85-90% di efficenza non è insolito.
Io per la circolazione del mosto, ho usato una piccola pompa “solar project”, ormai conosciutissima in ambito homebrewes, grazie alla sua elevata resistenza al calore al fatto che costruita in materiali “food-grade” e al suo costo non elevato, ma si possono usare altri tipi di pompe, ce ne sono in commercio a 12v e a 220v, a trascinamento magnetico e ad albero ceramico, basta solo trovare quella che si ritiene più adatta alle proprie necessità, basta che sia resistente al calore e costruita in materiali food-grade che non rilascino sostanze indesiderate se portati ad alta temperatura (indispensabile: il tubo in silicone da collegare alla pompa, resistente alle alte temperature del mash, e “chimicamente sicuro”).
Io ho preferito usare la pompa solar project per una serie di motivi:
- il primo: è che già la possedevo e non mi è sembrato il caso di comprarne un’altra
- il secondo: è il suo voltaggio di funzionamento, un motore elettrico a 12v in corrente continua, permette una gestione più semplice della velocità di rotazione e quindi della portata della pompa
Per collegare la pompa alla pentola klarstein, ho optato per una soluzione “non invasiva”, e senza praticare buchi o altro, l’ho semplicemente collegata al rubinetto a sfera presente utilizzando un “portagomma” dotato di un filetto in grado di avvitarsi all’entrata della pompa, e di imboccarsi in quello presente sulla caldaia, per sigillare il tutto uso un piccolo pezzetto di tubo di silicone e 2 fascette.
Il sistema di aggancio funziona ed è molto economico, la pompa rimane salda e non perde una goccia, ma si possono usare degli attacchi automatici o qualunque altro sistema riteniate valido.